
RFI – Santa Vittoria d’Alba

Impianto di Prati Armati su una discarica a pendio in Sicilia

Anas S.S. 106 “Jonica” variante di Palizzi(RC) un deserto di argilla da 60.000 m2


SUOLI INQUINATI DA IDROCARBURI. I PRATI ARMATI possono essere utilizzati anche nelle grandi miniere a cielo aperto di sabbie bituminose esauste da dove molti paesi, fra cui gli USA, stanno estraendo elevate quantità di idrocarburi.
I PRATI ARMATI possono essere utilizzati anche nelle grandi miniere a cielo aperto di sabbie bituminose esauste da dove molti paesi, fra cui gli USA, stanno estraendo elevate quantità di idrocarburi.
I terreni residui contengono ancora elevate quantità di idrocarburi e i siti dove le sabbie esauste vengono depositate devono essere schermati dall'ambiente, inerbiti, rinaturalizzati.

FANGHI ROSSI: TERRENI INQUINATI CON METALLI PESANTI
Il ripristino ambientale di terreni contaminati e vecchie discariche, soprattutto se contengono terreni inquinati da metalli pesanti, risulta essere spesso molto difficile, soprattutto a causa della difficoltà di attecchimento delle essenze vegetali utilizzate per la rinaturalizzazione su suoli sterili e/o terreni inquinati.

RIPRISTINO AMBIENTALE DI UNA DISCARICA A PENDIO IN SICILIA
RIPRISTINO AMBIENTALE: Intervento di messa in sicurezza d’emergenza di una discarica a pendio realizzato in Sicilia mediante inerbimento con piante erbacee a radicazione profonda PRATI ARMATI® I PRATI ARMATI® possono fornire una soluzione rapida ed economica per il ripristino ambientale la messa in sicurezza d’emergenza di questo tipo di discariche. Tali interventi rientrano nella categoria delle tecniche “in situ”, senza cioè movimentazione o rimozione del suolo inquinato e dei rifiuti.

GRANITI: INERBIMENTO E RINATURALIZZAZIONE DEI GRANITI DEBOLMENTE FRATTURATI DELLA DIGA DI COMBIDANOVU (NU)
L’intervento sulla spalla sinistra della Diga di Combidanovu, prevedeva il controllo del distacco litico in parete, il contrasto della desertificazione, il ripristino ambientale e paesaggistico del fronte granitico sbancato. Talora i PRATI ARMATI® sono stati abbinati alle reti metalliche paramassi a doppia torsione tipo Maccaferri.

SITI INQUINATI DA METALLI PESANTI
Nelle miniere, nelle cave e in zone fortemente inquinante da metalli pesanti, il problema erosivo non è dovuto soltanto all'azione dell'acqua, ma anche all'azione dei venti che sollevano nuvole di polveri inquinanti, che possono trasportare i metalli pesanti anche a chilometri di distanza con il rischio che finiscano nelle falde acquifere, con pesanti ripercussioni sull' ecosistema (piante, animali e uomini). Per testare la capacità dei Prati Armati di vegetare anche in terreni contaminati da metalli pesanti, sono state effettuate delle prove di germinazione su materiali assimilabili a quelli delle discariche minerarie del distretto di Montevecchio nella Sardegna sud-occidentale, dove sono stati abbancati sterili di tracciamento e residui di coltivazione di minerali come la galena (solfuro di piombo) e la blenda o sfalerite (solfuro di zinco). L’analisi quantitativa degli inquinanti presenti nei diversi campioni di terreno è stata condotta mediante spettrometria ottica di emissione al plasma ICP-OES (Inductively Coupled Plasma – Optical Emission Spectrometer). I principali metalli pesanti rilevati, che erano presenti nei vari siti con concentrazioni fino a 10 volte quelle ammissibili per legge erano:
- Arsenico [As]
- Cadmio [Cd]
- Cobalto [Co]
- Cromo [Cr]
- Rame [Cu]
- Mercurio [Hg]
- Nichel [Ni]
- Piombo [Pb]
- Antimonio [Sb]
- Selenio [Se]
- Zinco [Zn]

RILEVATI SENZA TERRENO VEGETALE
Intervento su rilevato stradale e ferroviario costituito da tout venant opportunamente costipato. Data l’evidente instabilità ed erodibilità del terreno vegetale posato sulle scarpate del rilevato, il committente SOLVAY Spa richiedeva un intervento di ingegneria naturalistica senza tale materiale. Gli obbiettivi erano il controllo dell’erosione, il rinforzo corticale, l’inerbimento mediante idrosemina di piante erbacee a radicazione profonda e successiva rinaturalizzazione.

SABBIE: IL BLOCCO DELL’EROSIONE SULLE SCARPATE STRADALI SABBIOSE
A seguito del secondo cedimento generale della versante stradale, venne rimodulato il profilo di progetto, mediante l’alternanza di scarpate e berme. Venne eseguito un intervento di spritz beton in testa, dotando le berme di trincee drenanti eseguite con arido e geotessili. A completamento del nuovo progetto veniva previsti l’inerbimento mediante idrosemina di piante erbacee a radicazione profonda.
L’obbiettivo complessivo era quello di fornire un profilo di scarpa con un’inclinazione minore, consolidare la scarpata in testa più acclive, drenare le acque sotterranee, bloccare l’erosione , impermeabilizzare e inerbire l’area. Particolarmente interessante il confronto PRATI ARMATI® - VETIVER.

SABBIE LIMOSE: BLOCCO DELL’EROSIONE ED INERBIMENTO DI UN VERSANTE SULL’AUTOSTRADA A3 SA-RC:
Si trattava di un versante particolarmente erodibile situato su una scarpata di avvicinamento ad un imbocco di galleria. E’ stata eseguita l’idrosemina, finalizzata ad un intervento di inerbimento mediante piante erbacee a radicazione profonda, per il definitivo blocco dell’erosione e la protezione dei fossi di guardia dall’intasamento.