WEBINAR GIORNATA DI STUDIO PROMOSSA DALL’ORDINE DEI GEOLOGI DELLA TOSCANA , LA FONDAZIONE DEI GEOLOGI DELLA TOSCANA E PRATI ARMATI SRL
“L’ingegneria della natura del 21° secolo: erosione e
stabilità dei versanti e rilevati utilizzando
piante erbacee a radicazione profonda”
L’ordine dei geologi della Toscana, la fondazione dei geologi della Toscana e Prati Armati srl sono lieti di invitarvi al webinar del 4 luglio 2023 dalle 9:00 alle 13:30.
Referenti Organizzativi: Dott.ssa Geol. Elisa Livi
Relatori: Dott. Prof. Geol. Sandro Moretti, Dott. Ing. Claudio Zarotti
Costo: gratuito
Sede: piattaforma GOTOWEBINAR
Crediti APC richiesti: 4
Numero massimo corsisti: 200
clicca qui per scaricare la locandina
Modalità di iscrizione e accesso: l’ iscrizione è effettuabile solamente attraverso la registrazione sul sito della Fondazione dei Geologi della Toscana https://fondazione.geologitoscana.it/
Prima dell’inizio del corso verrà inviato dalla Segreteria il link di collegamento all’aula virtuale per l’accesso al corso.
Rinuncia alla partecipazione: l’eventuale rinuncia alla partecipazione deve essere comunicata per iscritto almeno 72 ore prima dell’inizio del corso all’indirizzo: corsi@fondazione.geologitoscana.it
Diversamente, in caso di mancata comunicazione, la Fondazione dei Geologi della Toscana si riserverà la possibilità di decidere circa la partecipazione ai successivi eventi gratuiti.
ABSTRACT: Studi, tesi, ricerche, sperimentazioni compiute presso le principali università italiane e centinaia di cantieri realizzati in Italia e all’estero, che hanno dimostrato che con le piante erbacee perenni autoctone a radicazione profonda, sottile e resistente è possibile contemporaneamente:
- incrementare la resistenza al taglio degli strati superficiali dei terreni iniettando una coesione aggiuntiva, dovuta all’apparato radicale, di decine di kPa
- bloccare l’erosione qualunque condizione pedoclimatica, anche su litotipi inquinati e sterili: ad esempio su smarino e rocce fratturate
- eliminare sempre il terreno vegetale che si erode e scivola a valle ed ogni altro manufatto e materiale
- diminuire l’infiltrazione ed aumentare la traspirazione contribuendo a migliorare, anche in profondità, i principali parametri geomeccanici dei terreni
- eliminare le tradizionali opere civili di captazione e regimentazione superficiale delle acque meteoriche lavorando direttamente sul terreno tal quale
- Diminuire il consumo di energia per realizzare l’impianto da 10 a 100 volte rispetto alle tecniche antierosive tradizionali
- Sottrarre fino al 400% in più di CO rispetto a impianti tradizionali
- Eliminare ogni manutenzione
Obiettivo della giornata di studio è l’analisi dei problemi posti dall’erosione dei terreni e delle rocce e delle soluzioni per controllare la degradazione superficiale del suolo e le ripercussioni su dissesti più profondi.
Il tema, spiccatamente interdisciplinare, è rivolto ai tecnici che operano a salvaguardia dell’ambiente e del territorio, in un contesto di sviluppo sostenibile.
I processi erosivi del suolo possono danneggiare infrastrutture ed ambiente.
Fra le tecniche che hanno dimostrato particolare validità nel contrastare questi fenomeni, le piante erbacee perenni autoctone a radicazione profonda, sottile e resistente rappresentano una soluzione ottimale dal punto di vista tecnico, ambientale, di consumo energetico, di installazione e per l’assenza di manutenzione.
Gli effetti positivi del manto vegetale si erano fino ad oggi focalizzati sul contributo dell’apparato radicale, soprattutto di
alberi, peraltro di lenta crescita e che, con il loro peso concentrato, possono essere fonte di instabilità.
Piante erbacee autoctone a radicazione rapida, profonda,
sottile, resistente, riescono invece a germinare, svilupparsi e radicare in tempi brevi e a sopravvivere anche in condizioni pedoclimatiche e fitotossiche proibitive per la vegetazione più tradizionale.
PROGRAMMA
- 9:00 – 10:00 Dott. Prof. Geol. Sandro Moretti. Dipartimento di Scienze della Terra UNIFI: Il problema dell’erosione del suolo.
- 10:00 – 12:30 Dott. Ing. Claudio Zarotti, presidente PRATI ARMATI srl: Piante erbacee perenni, autoctone, a radicazione profonda, sottile e resistente per il blocco dell’erosione, la diminuzione dell’infiltrazione e della pressione interstiziale.
- 12:30 – 13:30 Sessione di domande e risposte