RootS25 – Convegno mondiale sulle RADICI – 6-8 novembre 2025
Terzo Workshop Internazionale sull’interazione suolo – vegetazione e atmosfera: Meccanismi e Applicazioni Geotecniche
RootS25: Video – Sito sperimentale di Pisciolo – Politecnico di Bari Dipartimento DICATECh in collaborazione con PRATI ARMATI srl
Il gruppo di ricerca internazionale del RootS25 è nato a Perugia nel 2023. L’Università di Perugia, da oltre 15 anni ha compiuto – in collaborazione con PRATI ARMATI srl – studi, ricerche, prove, tesi, aventi come obiettivo il miglioramento della comprensione e della previsione dei sistemi geotecnici attraverso la caratterizzazione e modellazione dell’interazione Suolo-Vegetazione-Atmosfera (SVA). Questa interazione è fondamentale poiché il dominio ambientale SVA (suoli radicati, vegetazione e atmosfera) influenza direttamente lo stato e la risposta dei sistemi geotecnici.
RootS è un’iniziativa multidisciplinare che coinvolge ingegneri geotecnici, geologi, agronomi, scienziati del suolo e delle piante, scienziati dell’atmosfera e idrologi di tutto il mondo, come già sperimentato negli incontri precedenti (RootS23 e RootS24). Il gruppo si concentra sulla definizione delle proprietà, delle leggi costitutive e dei parametri che regolano i processi nel dominio SVA, sviluppando anche strategie sperimentali e modelli numerici per misurarli e comprenderli meglio.
L’obiettivo principale del prossimo Workshop Internazionale RootS25, che si terrà a Bari 6-8 novembre 2025, è definire una chiara e riconoscibile identità per la comunità di ricerca RootS.
Prati Armati Srl è stato ed è un pioniere innovativo a livello mondiale sull’applicazione di piante erbacee a radicazione profonda e resistente per combattere il dissesto idrogeologico superficiale e l’erosione dei suoli, anche i più sterili e inquinati.
La tecnologia dei PRATI ARMATI®, presentata anche a RootS25, ha giocato e gioca un ruolo fondamentale e propulsivo per ricerche, sperimentazioni, analisi su rilevati e versanti, cave, miniere, discariche, sponde di corsi d’acqua, campi fotovoltaici, etc. e in tutte le aree che presentano criticismi geotecnici, idraulici e ambientali.
I risultati ottenuti in campo sono sempre stati eccezionali: si è registrato un netto miglioramento sia dei principali parametri geomeccanici, sia delle proprietà antierosive, sia di quelle idrauliche, superando di gran lunga le prestazioni offerte dalle tecnologie tradizionali, fino ad oggi disponibili.
Questo successo non solo evidenzia l’innovazione intrinseca dei PRATI ARMATI®, ma sottolinea anche la capacità di offrire soluzioni NbS durature e rispettose dell’ambiente (PNRR, principio DNSH, Reg.EU (2020), Nature Restoration Law), per la la prevenzione del dissesto idrogeologico superficiale e la regimazione idraulica della acque superficiali e meteoriche realizzate direttamente sul tal quale.
Qui di seguito una delle soluzioni idrauliche più apprezzate, utili, economiche, ambientalmente compatibili, esenti da ogni manutenzione.
Nuovi reticoli idraulici sul terreno tal quale: Canalette, Drenaggi, Fossi di Guardia, Embrici e Cunette
- RFI Piemonte – Santa Vittoria d’Alba: oltre 60000 mq di scarpate protette dal dissesto idrogeologico superficiale
- OPERE DI CAPTAZIONE E REGIMAZIONE SUPERFICIALE DELLE ACQUE METEORICHE differenze tra tecniche tradizionali e realizzazioni con i PRATI ARMATI®
- Problematiche con le canalizzazioni e le opere di regimazione tradizionali delle acque superficiali
- Differenza di protezione tra piante tradizionali a sinistra e Prati Armati® a destra
- Esempio di canalette realizzare sul tal quale, inerbite con i soli PRATI ARMATI®
- Esempi di canalette realizzate sul tal quale in caso di forti pendenze
- Opere tradizionali di captazione e regimazione delle acque protette a monte e a valle dall’erosione e dall’interrimento
- REALIZZAZIONE IMPLUVIO PER AQP PUGLIA – 2020/2021
- Opere di captazione e regimazione delle acque realizzate dalla Natura. La natura nelle migliaia di anni ha creato da sola delle vie per lo smaltimento e regimazione delle acque superficiali
- Opere di captazione e regimazione delle acque realizzate con i PRATI ARMATI®
- Autostrada A1 Variante di Valico – Castiglione dei Pepoli (BO). Regimazione delle acque sul tal quale
- Autostrada A1 Variante di Valico – Castiglione dei Pepoli (BO) – Via Sparvo. Canaletta bordo strada pulita con i PRATI ARMATI®
- OPERE DI CAPTAZIONE E REGIMAZIONE SUPERFICIALE DELLE ACQUE METEORICHE su scarpate e rilevati – differenza tra la tecnologia dei PRATI ARMATI® e metodo tradizionale
La presenza al workshop RootS25 è un’opportunità unica per condividere queste esperienze in campo e contribuire al progresso delle conoscenze nel campo dell’interazione Suolo-Vegetazione-Atmosfera (SVA), un ambito di ricerca fondamentale per il futuro dell’ingegneria geotecnica e ambientale, dove l’Italia è all’avanguardia mondiale.
L’Italia all’avanguardia nel mondo con le radici dei PRATI ARMATI® per la protezione dal dissesto idrogeologico superficiale delle grandi infrastrutture lineari ed il loro reinserimento ambientale e paesaggistico.
la Rete Ferroviaria Italiana si sviluppa su un territorio morfologicamente articolato e geologicamente complesso nel quale sono presenti numerose fenomenologie, quali frane ed alluvioni, che ne minano localmente la funzionalità. La problematica è resa ancora più attuale dal numero estremamente elevato di tratti in trincea o su rilevato che, anche in assenza di fenomenologie quali quelle appena citate, possono essere minacciati da una molteplicità di fattori tra i quali, a puro titolo esemplificativo, si citano il ruscellamento delle acque superficiali, le variazioni di temperatura, le vibrazioni di origine naturale e/o antropica, etc.
Le fenomenologie del primo tipo sono ritenute di estremo interesse da FS come testimoniato dalle Linee Guida emanate per la gerarchizzazione dei tratti del tracciato ferroviario che interagiscono con frane ed alluvioni e che devono necessariamente tenere conto dei contenuti dei PsAI-Rf redatti dalle Autorità di Bacino, da alcuni anni confluite nei Distretti Idrografici. Gerarchizzazione che è finalizzata alla individuazione delle priorità da seguire per la realizzazione degli interventi di tipo non strutturale e strutturale.
Anche per le fenomenologie del secondo tipo traspare un notevole interesse da parte di FS in considerazione delle conseguenze che instabilità locali o globali possono causare sulla circolazione e, in casi estremi, sulla incolumità del personale viaggiante e dei passeggeri. A conoscenza degli scriventi non risultano, tuttavia, redatti documenti da parte di FS sulle procedure da seguire per l’individuazione delle priorità e della tipologia di intervento da realizzare al fine di riportare il rischio entro limiti accettabili, come definito nella letteratura scientifica internazionale, nelle norme ISO ed in alcuni documenti dell’UNI.
In considerazione dei progressi tangibili e riconosciuti a livello internazionale fatti registrare dall’Italia negli ultimi venti anni in materia di rischio da frana e di alluvione, una ulteriore apertura al tema del rischio associato alle trincee ed ai rilevati ferroviari consentirebbe, da una parte, una gestione avanzata di una problematica per la quale ad oggi non esistono procedure codificate e, dall’altra, porrebbe l’Italia in una posizione privilegiata facendole acquisire un vantaggio competitivo a livello internazionale.
Vantaggio che potrebbe risultare decisivo per la disponibilità sul mercato di una tecnica quale i Prati Armati per la quale si è maturata una esperienza ventennale e che non ha rivali sul mercato nazionale ed internazionale come emerge sempre più chiaramente dai Convegni che si susseguono sul territorio nazionale e che hanno per oggetto i risultati conseguiti sul campo dalla Società Prati Armati ed i progressi fatti registrare da alcune Università italiane in campo teorico-sperimentale.
Sulla base di tali premesse l’avvio di una ricerca tra FS e Prati Armati appare quanto mai attuale e necessaria al pari del coinvolgimento di ricercatori che da anni svolgono attività di ricerca nel settore, come traspare con evidenza dalle pubblicazioni scientifiche ad oggi prodotte, dall’esperienza maturata sul campo in contesti particolarmente complessi, dalla partecipazione in qualità di relatori a Convegni nazionali ed internazionali.
I temi di ricerca da svolgere, con chiari risvolti applicativi, sono molteplici e possono essere individuati all’interno di un ampio paniere che, per i soli tratti in trincea e in rilevato della sede ferroviaria, a grandi linee contiene:
- Individuazione di procedure e tecniche sperimentali per l’analisi geotecnica dei tratti in questione;
- Individuazione di criteri per definire, con la teoria del rischio, le priorità dei tratti nei quali realizzare interventi non strutturali e strutturali;
- Classificazione e valutazione degli interventi ad oggi realizzati da Prati Armati su trincee e rilevati in situazioni di media ed elevata complessità;
- Realizzazione di campi prova con installazione di Prati Armati in contesti significativi per FS e per le litologie dei tratti in trincea e/o dei terreni di fondazione dei rilevati;
- Ricerca sperimentale sugli effetti prodotti dalle erbe a radicamento profondo impiegate da Prati Armati, sulla distribuzione in profondità della umidità del terreno e del suo grado di saturazione, e sulla loro evoluzione nel tempo in relazione alle variazioni delle condizioni climatiche;
- Elaborazione di modelli numerici per la valutazione degli effetti prodotti sulla erodibilità delle coltri superficiali e sulle condizioni di equilibrio delle coltri superficiali dei pendii interessati da applicazioni di Prati Armati;
- Predisposizione dei passi necessari per lo sviluppo di una procedura, ad uso interno di FS, per la gestione dei tratti (in trincea o in rilevato) dove sono necessari interventi;
- Predisposizione dei passi necessari per lo sviluppo di linee guida sull’uso delle tecniche di inerbimento a radicamento profondo, anche con l’ausilio dei Prati Armati, per proteggere o per realizzare interventi di mitigazione del rischio per i tratti in questione.
Naturalmente, lo svolgimento di uno o più temi tra quelli indicati richiede attente valutazioni sui finanziamenti necessari per le attività sperimentali, teoriche e gestionali che devono essere eseguite e dirette da personale altamente specializzato per quanto concerne FS, Prati Armati e la componente scientifica. La disponibilità di tale personale, unitamente ad accordi ben definiti, deve altresì consentire di raggiungere i risultati fissati nei tempi fissati.
(Calabresi G. – Cascini L. – Scarpelli G.)
PROGRAMMA
RootS25 è un evento di tre giorni, strutturato in tre sessioni tematiche principali:
SESSIONE 1: Processi Termo-Idraulici (TH) nell’interazione Suolo-Vegetazione-Atmosfera (SVA), analizzando i fenomeni che avvengono sia nel sottosuolo che al di sopra.
Sottosessioni:
- 1a: Caratterizzazione sperimentale di laboratorio delle proprietà termo-idrauliche dei suoli radicati;
- 1b: Processi idrologici a scala di sito all’interno del Dominio Ambientale RootS (RootS ED): approfondimenti su deflusso superficiale e intercettazione fogliare;
- 1c: Monitoraggio dei flussi di evaporazione e traspirazione all’interno del RootS ED;
- 1d: Modellazione numerica accoppiata termo-idraulica dell’interazione SVA.
SESSIONE 2: Processi Bio-Chemo-Meccanici accoppiati che controllano la risposta meccanica dei suoli radicati.
Sottosessioni:
- 2a: Caratterizzazione sperimentale di laboratorio del comportamento bio-idro-chemo-meccanico multiscala dei suoli radicati;
- 2b: Caratterizzazione a scala di campo del comportamento bio-idro-chemo-meccanico dei suoli radicati;
- 2c: Modellazione numerica del comportamento dei suoli radicati e problemi al contorno in condizioni di carico statico e dinamico.
SESSIONE 3: Discussione aperta sull’IDENTITÀ del gruppo scientifico internazionale multidisciplinare RootS.
VISITA AL CANTIERE SPERIMENTALE
Sabato 8 novembre 2025 è prevista dal workshop Roots25 una visita al sito sperimentale di Pisciolo.
Il sito sperimentale di Pisciolo ospita un esperimento in scala reale, dove nel 2018 è stata seminata vegetazione selezionata (PRATI ARMATI®) e installato un sistema di monitoraggio completo per misurare i flussi di acqua e calore indotti dall’interazione Suolo-Vegetazione-Atmosfera.

RootS25: Modello del sito sperimentale di Pisciolo: schema delle aree trattate con i PRATI ARMATI® e aree non trattate
RootS25: Video – Sito sperimentale di Pisciolo – Politecnico di Bari Dipartimento DICATECh
(Fonte: https://roots-25.com/site-visit/ Credits to Nico Stasi)
Per registrarsi al convegno internazionale RootS25 cliccare qui