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Caratteristiche geotecniche

EROSIONE DEL SUOLO

Erosione del suolo

Erosione del suolo

Erosione del suolo

Erosione del suolo

La tecnologia PRATI ARMATI ® è una innovativa tecnologia verde, che impiega esclusivamente sementi di particolari piante erbacee perenni che sono dotate di particolari caratteristiche fisiologiche e di un apparato radicale profondo e resistente. Tale tecnologia serve per contrastare l’erosione su versanti, scarpate stradali, autostradali e ferroviarie, sponde di fiumi e torrenti e per il recupero e la rinaturalizzazione di zone degradate quali cave, miniere e discariche.
L’aspetto più interessante dell’impiego di queste piante è che, grazie alla loro rusticità e capacità di adattamento, è possibile utilizzarle da sole per bloccare l’erosione, senza terreno vegetale di riporto, né materiali o manufatti plastici, etc.
L’impianto erbaceo che ne deriva è naturale, rustico e perenne, non necessita quindi di né di continui rifacimenti né di costante manutenzione.

L’erosione del suolo

L’erosione del suolo è la progressiva rimozione dalla superficie del suolo di strati di terreno, attraverso  distacco e trasporto di singole particelle ad opera di vari agenti fisici quali acqua, vento e ghiaccio. Riguarda in misura variabile l’intera superficie terrestre a contatto con l’atmosfera terrestre.  e L’erosione del suolo è dunque un processo prevalentemente naturale cioè fisiologico del sistema terrestre, sebbene in alcuni casi possa essere anche causato o favorito dall’azione maldestra dell’uomo sul territorio, ad esempio attraverso disboscamento, cementificazione, urbanizzazione ecc.
L’erosione del suolo è contemporanea o successiva all’alterazione generata da processi chimici o fisici. L’erosione del suolo può avere effetti negativi sulle attività antropiche, in particolare sull’agricoltura perché può sottrarre terreno utile alle coltivazioni ma non solo: la torbidità delle acque cariche di sedimenti possono alterare alcuni ecosistemi.
La situazione più gravosa a cui si possa arrivare per l’erosione del suolo è quella dell’erosione accelerata, in cui per effetto di cause antropiche o meno (ridotta copertura vegetale, incremento della pendenza del terreno, siccità prolungate) l’allontanamento di porzioni di terreno ha una velocità maggiore della sedimentazione di nuovo terreno. In seguito a questa situazione si ha un progressivo allontanamento del terreno fino anche a scoprire la roccia nuda sottostante.
L’erosione del suolo da parte dell’acqua è detta anche dilavamento. Questo tipo di erosione del suolo si sviluppa gradualmente seguendo alcuni stadi: in primo luogo si ha un’erosione diffusa, che si ha ad opera del velo d’acqua che bagna la superficie secondo la linea di massima pendenza; in seguito si genera la cosiddetta erosione per rigagnoli, in cui l’erosione si concentra nei solchi generati dalla precedente erosione ed in cui scorre l’acqua (ruscellamento); infine si ha l’erosione a solchi, in cui l’acqua è riuscita a scavare nel terreno dei solchi e il fenomeno si attesta al loro interno. Tipici fenomeni di erosione di questo tipo sono i calanchi.
La tecnologia dei PRATI ARMATI ® per il contrasto dell’erosione e la rinaturalizzazione
L’EROSIONE DEL SUOLO è differente dalle FRANE.

i PRATI ARMATI (a dx nella figura) si ancorano saldamente al substrato sottostante. L'acqua ruscella sulla coltre erbacea allettata. L'erosione è bloccata senza la necessitàaltri materiali e manufatti quali: terreno vegetale-mulch-biostuoie-bioreti-geostuoie-georeti-geocelle-geogriglie-mulch-matrici di fibre di legno, etc
EROSIONE DEL SUOLO: i PRATI ARMATI (a dx nella figura) si ancorano saldamente al substrato sottostante. L’acqua ruscella sulla coltre erbacea allettata. L’erosione è bloccata senza la necessitàaltri materiali e manufatti quali: terreno vegetale-mulch-biostuoie-bioreti-geostuoie-georeti-geocelle-geogriglie-mulch-matrici di fibre di legno, etc

L’erosione del suolo si configura come una forza esogena antagonista, che tende a contrastare l’effetto costruttivo delle forze endogene (le spinte tettoniche, gli accavallamenti, ecc.) che contribuiscono alla creazione del rilievo terrestre, colmando con il materiale clastico prodotto le bassure e le depressioni in modo da livellare le differenze di quota.
È possibile ricondurre a due categorie gli agenti responsabili dell’erosione del suolo vi sono gli agenti di erosione del suolo fisici e quelli chimici. Hanno modi di agire ovviamente differenti, ma entrambi alterano profondamente le rocce sulle quali agiscono.
L’erosione espone il terreno a fenomeni franosi dovuti all’indisciplina delle acque piovane di scorrimento e può dunque essere la causa di un aumentato rischio idrogeologico su di un territorio in caso di fenomeni precipitativi intensi, quali alluvioni, o anche di situazioni di conclamatodissesto idrogeologico. Le opere di stabilizzazione tendono a ridurre se non eliminare la possibilità di franamento e di erosione e appartengono al campo dell’ingegneria ambientale o anche della geoingegneria.

EROSIONE DEL SUOLO: I PRATI ARMATI - da soli - bloccano ogni erosione
EROSIONE DEL SUOLO: I PRATI ARMATI – da soli – bloccano ogni erosione

Fenomeni di erosione del suolo in seguito ad eventi o condizioni meteorologici estreme, quali ad esempio alluvioni o forte vento costante, (meteorizzazione e corrasione) possono favorire anche i processi di desertificazione del suolo in alcune aree a rischio, mentre nelle zone costiere l’erosione più problematica tipicamente è quella legata al moto ondoso che erode scogliere e spiagge sabbiose e per il quale, in quest’ultimo caso, gli interventi possibili sono l’uso di barriere costiere artificiali preventive e il ripascimento a posteriori.

L’EROSIONE DEL SUOLO è differente dalle FRANE.

Il suolo è lo strato superficiale che ricopre la crosta terrestre, derivante dall’alterazione di un substrato roccioso, chiamato roccia madre, per azione chimica, fisica e biologicaesercitata da tutti gli agenti superficiali e dagli organismi presenti su di esso. Il suolo può comprendere sia sedimenti sia regolite. È chiamato anche pedosfera (dal grecoπέδον, pedon, suolo, terra e sfera) quando considerato parte della geosfera[1].
Il suolo è composto da una parte solida (componente organica e componente minerale o inorganica), una parte liquida e da una parte gassosa.
Durante la sua evoluzione, il suolo differenzia lungo il suo profilo (l’insieme degli strati che formano il profilo) una serie di orizzonti. I più comuni orizzonti identificabili, ad esempio, sono un orizzonte superficiale organico (sovrastato talvolta da uno strato di lettiera indecomposta), in cui il contenuto di sostanza organica insieme alle particelle minerali raggiunge una percentuale notevole (es: 5%-10%), un sottostante orizzonte di eluviazione, in cui il processo di percolazione delle acque meteoriche ha eluviato una parte delle particelle minerali fini lasciando come prevalente la componente limosa o sabbiosa, e al fondo l’orizzonte diilluviazione corrispondente, dove le suddette particelle fini (argillose) si sono accumulate.
I processi che originano un suolo sono comunque disparati, ed è possibile una caratterizzazione dei suoli in stretta correlazione ai regimi climatici. Questa non è comunque l’unico tipo di classificazione operabile.
La pedologia è la scienza che studia la composizione, la genesi e le modificazioni del suolo dovute sia ai fattori biotici che abiotici. La chimica del suolo è invece la disciplina che si occupa dello studio e caratterizzazione chimica e chimico-fisica del suolo.

  • l’orizzonte A, presente sotto la lettiera, è scuro per via della presenza di composti organici decomposti, che formano l’humus. Dentro questo orizzonte sono numerosi i piccoli animali e le radici delle piante;
  • l’orizzonte B, dove sono presenti le radici più profonde, vengono effettuate le lavorazioni per far divenire il terreno adatto all’agricoltura;
  • l’orizzonte C, costituito da sabbia, ghiaia e sassi. La sua composizione determina le caratteristiche rispetto all’acqua;
  • l’orizzonte R, lo strato più profondo, composto da roccia madre, viene anche chiamato substrato roccioso.[2]

Tra le cause del progressivo degrado ci sono pratiche agricole che facilitano l’erosione del suolo con acqua e vento, perdita di materiale organico, salinizzazione, compattazione del terreno e inquinamento del suolo. Tra le aree più colpite ci sono vaste zone di: America, Europa Meridionale, Nord Africa e Corno d’Africa.
La degradazione dei suoli
Con il termine di degradazione dei suoli si intendono dei processi degenerativi che si traducono nella scomparsa di un suolo o nella perdita della sua capacità di fungere da substrato per le comunità biologiche che normalmente vi si sviluppano. La degradazione dei suoli è generalmente accostata a errati utilizzi da parte dell’uomo; tuttavia, esistono dei casi di degradazione del suolo anche in condizioni perfettamente naturali.
Le modalità di degradazione dei suoli possono ricondursi a varie tipologie, tra cui le più importanti sono:

  • erosione
  • salinizzazione
  • urbanizzazione
  • inquinamento

Il degrado del suolo costa almeno 80 euro ogni anno a ciascun abitante dell’Unione Europea. La stessa Unione Europea nella relazione del 13.02.2012 al Parlamento Europeo illustra le allarmanti tendenze di degradazione del suolo in Europa.

 

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https://www.pratiarmati.it/wp-content/uploads/2013/11/Diapositiva2197.jpg 720 960 Claudio Zarotti https://www.pratiarmati.it/wp-content/uploads/2021/06/prati-armati-logo.png Claudio Zarotti2013-11-06 11:05:032024-01-23 17:14:18EROSIONE DEL SUOLO
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2 commenti
  1. pratiarmati
    pratiarmati dice:
    7 Gennaio 2014 in 16:24

    EROSIONE E FRANE sono fenomeni differenti

  2. pratiarmati
    pratiarmati dice:
    7 Gennaio 2014 in 16:52

    I PRATI ARMATI, risolvono definitivamente ogni problema erosivo su ogni litotipo ed in ogni clima

I commenti sono chiusi.

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